Ivano Barberini

(Modena 1939 - 2009)
 
 

Dirigente cooperativo, primo e unico presidente italiano dell’ICA- International Co-operative Alliance. Svolse diversi ruoli in ambito cooperativo, sia come gestione d’impresa che a livello di ricerca economico-sociale. A fine anni ‘90 fu presidente della Lega nazionale delle cooperative e mutue.

Per Barberini “la cooperativa è un calabrone che, nella sua lunga storia, ha saputo dimostrare di saper volare, nonostante le leggi della fisica. Ma per continuare a volare e raggiungere la sua meta che, come tutti gli obiettivi sociali, è sempre all’orizzonte, deve misurarsi di continuo con le sfide imposte dalla realtà”.

Dal 2001 al 2009, fino cioè alla sua scomparsa, egli fu il primo presidente italiano dell’ICA-International Co-operative Alliance, dando un impulso all'accelerazione delle attività dell’ente e accreditando il modello cooperativo come funzionale e virtuoso, anche rispetto a quello dell’economia mainstream.

Nel 2001 all’Assemblea di insediamento tenutasi a Seul affermò: “Sappiamo che la nuova competizione si regge su due fattori fondamentali: una forte identità ed eccellenti performance economiche (…) Se vogliamo avere cooperative create per durare nel tempo, dobbiamo avere imprese eccellenti con una altissima visibilità sociale”.

Sotto la sua presidenza le Nazioni Unite elaborarono delle linee guida che favorivano lo sviluppo di cooperative come forma economica preferibile alle aziende tradizionali, coniugazione migliore tra etica ed economia. Grazie al suo instancabile impegno e ai suoi preziosi rapporti diplomatici, l’ONU ha proclamato nel 2012 l’Anno Internazionale delle Cooperative

Fu attivo anche come presidente dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, impegnato sui temi della pace, della solidarietà e appunto della via al disarmo.

Dopo la sua prematura scomparsa, Legacoop ha costituito la Fondazione Ivano Barberini, centro di ricerca storica, economica e sociale per la promozione della cooperazione come via di sviluppo della società contemporanea. Il sito: www.fondazionebarberini.it

Il movimento cooperativo è conosciuto poco e male in ogni parte del mondo, nonostante associ centinaia di milioni di persone. La causa di ciò non risiede solo negli strumenti e nelle forme della comunicazione, che pure hanno il loro peso, quanto piuttosto nel fatto che la cultura dominante guarda alle imprese come al luogo di creazione del profitto. In questa visione, che poggia su una concezione dicotomica tra Mercato (che deve produrre ricchezza) e lo Stato (che la deve ridistribuire), non c’è più spazio per una tipologia di imprese nate e cresciute allo scopo di produrre ricchezza e, nello stesso tempo, di ridistribuirne equamente i vantaggi sociali, quali appunto sono le coop”.

Nonostante gli 800 milioni di soci in tutto il mondo, e il ruolo importante, se non di leadership, in alcuni settori, la cooperazione resta una forma di impresa meno nota e meno compresa di quanto non si creda. Anche in Paesi come il nostro - nel quale vanta un'esperienza più che centenaria, un ruolo eccellente e, in alcuni casi, di vertice, dando un contributo significativo al PIL e, soprattutto, all'occupazione nazionale - la cooperazione conserva un'immagine riduttiva, quando non strumentalizzata. A questa scarsa sensibilità ha concorso, sicuramente, una presenza marginale nel dibattito scientifico e nella didattica, sia della scuola superiore, sia nell'università. Solo negli ultimi anni il tema ha cominciato ad uscire dall'ambito di una ristretta, ancorché meritoria, cerchia di addetti ai lavori e ad interessare un numero crescente di studiosi”.


 
 

Trento, Sala della Cooperazione,11 febbraio 2009
Da sinistra: Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica; Ivano Barberini; Diego Schelfi,



Per approfondire:

Michele Dorigatti, Tito Menzani (a cura di), Identità e valori dell'impresa cooperativa. Scritti e discorsi scelti di Ivano Barberini, presidente dell'International co-operative alliance (2001-2009), Rubbettino, Catanzaro, 2019

Per approfondire:

• Ivano Barberini, Come vola il calabrone. Cooperazione, etica e sviluppo, Dalai Editore, Milano, 2009
• Ivano Barberini, Sviluppo e solidarietà 1997 - 2005, Ciuffa Editore, Roma, 2005

Per approfondire:

• Ivano Barberini, Competere per cosa. Il nuovo ciclo di Coop consumatori, Liocorno, 1995
• Ivano Barberini, Costruiamo il futuro. Il movimento cooperativo verso il terzo millennio, Napoleone, Roma, 1996