Giuseppe Cappelletti
(1860-1926)
Nato a Trento, avvocato e personaggio attivo nel movimento cattolico trentino dell’epoca: fu promotore e poi consigliere del Comitato diocesano e sostenitore e primo presidente della Banca cattolica trentina nel 1898, a favore delle attività industriali della zona e dell’investimento locale (tale ente venne costituito come alternativa al progetto di don Lorenzo Guetti del Banco di San Vigilio).
Ricoprì ruoli di rappresentanza all’interno della Federazione delle Società agricolo-operaie cattoliche (SAOC) e della Cassa centrale di mutuo soccorso: tutte opere di avvicinamento alle problematiche dei lavoratori, particolarmente sentite dal movimento cattolico.
Nel 1905 divenne vicepresidente della Federazione dei Consorzi cooperativi, sostituito nell’11 da Emanuele Dalponte. In questo periodo partecipò al dibattito sulla gestione delle cantine vinicole, proponendo di costituire una rete che le collegasse, costruendo alcune grandi cantine nei punti più strategici del territorio, per ottimizzare l’organizzazione e lo smercio.
Per approfondire:
G. Zorzi, A. Leonardi, A. Canavero (a cura di), Per il popolo trentino. Protagonisti del movimento cattolico a inizio Novecento, Trento, 2014