Personaggi
don Luigi Baroldi (1853-1904)
Giudicariese di Fiavè, sacerdote e uomo di cultura appassionato di scienze sociali e di scienze naturali, di cui fu studioso e divulgatore. Fino al 1880 venne inviato come sacerdote in val di Fassa, dove poté approfondire gli studi sul campo a livello geologico e naturalistico. Dopo l’esperienza fassana venne trasferito nuovamente a Fiavè e a Campi di Riva, dove si adoperò per il miglioramento delle condizioni di vita dei contadini della zona. Fu amico di don Lorenzo Guetti e su suo esempio compì diverse azioni di promozione e sviluppo cooperativo (Cassa Rurale di Tenno e Riva, Cassa Rurale di Pranzo). Continua →
don Felice Beltrami (1858-1902)
Originario di Darzo, frazione del comune di Storo, diede vita alla Famiglia Cooperativa di Saone nel 1893 e nel 1895 alla Cassa Rurale.
Fu uno dei nove componenti per la costituzione della Federazione dei consorzi cooperativi in Trentino, la futura Federazione Trentina della Cooperazione. In questo ambito si ricorda il suo impegno per la stesura e approvazione dello statuto per il funzionamento delle Famiglie cooperative e la partecipazione alla fondazione del Banco di S.Vigilio, a suo avviso da impostare su modello tedesco Raiffeisen.
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don Clemente Benetti (1857-1923)
Nato a Borgo, sacerdote dal 1880, fondatore della Cassa Rurale di Scurelle e studioso di un metodo contabile omogeneo applicabile a tutte le casse rurali del Trentino. Presenziò all’assemblea di fondazione della Federazione delle Casse Rurali e dei Sodalizi cooperativi e negli anni successivi fu ai vertici del movimento cooperativo di stampo confessionale. Nel 1898 propose di rivedere lo statuto delle Casse Rurali affinché risultasse più esplicita la loro impronta cattolica e fu contrario all’istituzione del Banco di San Vigilio, troppo lontano dalle gerarchie ecclesiastiche trentine, schierandosi invece per la Banca cattolica trentina, di cui fu anche consigliere. Continua →
Omobono Bonomi
Nominato membro onorario del Consorzio agrario distrettuale di S. Croce nel 1887, fu uno finanziatori dell’Ospedale-ricovero promosso da don Giovanni Battista Lenzi assieme al cav. Enrico Salvadori, al prof. Agostino Bonomi, a Serafini Giuseppe, Andrea Baroni, Daniele Speranza, Angelo Serafini e Luigi Lucchesa. L’Ospedale-ricovero fu inaugurato nel 1902. Continua →
don Antonio Brusamolin (1837-1904)
Nato in Valsugana, fu curato a Strigno, insegnante a Trento al Ginnasio Vescovile e giornalista; collaborò con "La Voce Cattolica", "La Famiglia Cristiana" e fu direttore dal 1888 al 1891 del giornale "Il Popolo Trentino", si adoperò per diffondere gli ideali religiosi assieme a quelli legati all’identità nazionale italiana del territorio trentino. Fu candidato alla Dieta di Innsbruck e a Vienna; tra i primi a ricercare un’autonomia amministrativa del Trentino. In seminario fu uno tra gli insegnanti di don Lorenzo Guetti, contribuì al suo percorso intellettuale di costruzione di una visione del territorio con i suoi problemi politici e sociali. Continua →
Giuseppe Cappelletti (1860-1926)
Nato a Trento, avvocato e personaggio attivo nel movimento cattolico trentino dell’epoca: fu promotore e poi consigliere del Comitato diocesano e sostenitore e primo presidente della Banca cattolica trentina nel 1898, a favore delle attività industriali della zona e dell’investimento locale (tale ente venne costituito come alternativa al progetto di don Lorenzo Guetti del Banco di San Vigilio). Ricoprì ruoli di rappresentanza all’interno della Federazione delle Società agricolo-operaie cattoliche (SAOC) e della Cassa centrale di mutuo soccorso: tutte opere di avvicinamento alle problematiche dei lavoratori, particolarmente sentite dal movimento cattolico. Continua →
Luigi Carbonari (1880- 1971)
Nacque il 3 ottobre 1880 nella frazione Carbonare sull’Altopiano di Folgaria, ma risiedette stabilmente a Strigno. Compì gli studi universitari a Vienna, Pavia, Padova ed Heidelberg, dove si laureò in scienze politiche nel 1908. Nel 1902, a soli 22 anni, studente universitario, fondò la Cassa Rurale e la Famiglia Cooperativa di Carbonare e si distinse per essere un instancabile promotore di molteplici cooperative agricole e di lavoro sul territorio trentino, fu un esponente di spicco dell’autonomia nello scenario locale e nazionale. Nel 1912 aveva già contribuito a fondare 40 cooperative agricole e fra il 1919 e il 1921 mise in piedi ben 117 cooperative di lavoro. Continua →
Giovanni Ciccolini (1876- 1949)
Fu insegnante ed intellettuale di Terzolas, in Val di Sole; attivo all'associazionismo cattolico, nella ricerca storica e archivistica e nella divulgazione, nel movimento cooperativo dell’epoca. Fu amico di Alcide De Gasperi, con cui condivise l’esperienza alla dieta di Innsbruck. Per quanto riguarda il suo ruolo nello sviluppo del movimento cooperativo trentino, venne eletto nel consiglio di amministrazione del SAIT (Sindacato Agricolo Industriale Trentino) nel 1919 come capo sindaco fino al 1923 e poi come vicepresidente fino al 1926 (anno in cui i fascisti occuparono gli uffici del SAIT). Continua →
Urbino Colombini (1848-1906)
Nato a Mezzolombardo, studiò a Monaco e Innsbruck e fu poi insegnante a Trento e a Rovereto. Intese la cooperazione, assieme all’istruzione capillare, come possibile soluzione della questione sociale e della diffusa povertà. Fu presidente del Consorzio agrario di Vezzano, uno dei più grandi del Trentino; fu tra i fondatori (1894) della Società Cooperativa per l’acquisto delle scorte agrarie e della Cassa rurale di Cadine. Professore, amico e sostenitore di don Lorenzo Guetti, fu vicepresidente della Federazione dei Consorzi Cooperativi, adoperandosi per la promozione del movimento cooperativo attraverso il suo organo di stampa, ... Continua →
Enrico Conci (1866-1960)
Nato a Trento il 24 giugno 1866. Compì gli studi a Innsbruck, Roma e Vienna, dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato, fu eletto alla Dieta di Innsbruck e alla Camera di Vienna, e rappresentò una della più significative figure di difesa dell’autonomia trentina in attraverso posizioni prima di astensionismo e poi di ostruzionismo, impedendo al parlamento austriaco di legiferare a piacimento. Si battè aspramente per l’istituzione di una facoltà giuridica italiana a Trento, combattendo con le ipotesi avanzate dagli austriaci di crearne una o a Rovereto o a Trieste. Nel 1902, grazie alla stima e al rispetto conquistato negli ambienti imperiali, nominato nella Giunta tirolese, ... Continua →
Emanuele Dalponte (1869-1922)
Nato a Vigo Lomaso, fu insegnante a Trento dopo aver frequentato il seminario e il liceo statale. Fu vicepresidente della Federazione dei Consorzi Cooperativi prima della Grande Guerra e Presidente tra il 1919 e il 1922, dopo le dimissioni di don Giovanni Battista Panizza. Si adoperò per la riattivazione delle 130 famiglie cooperative e consorzi danneggiati dalla guerra, assieme a 67 casse rurali, per la gestione e valorizzazione delle Leghe dei contadini, per il prosieguo dei valori promossi dal primo presidente Guetti. Uno dei suoi impegni maggiori fu proprio la formazione di personale amministrativo e contabile adeguato. Continua →
don Geremia Dalponte (1848-1927)
Collega e amico fraterno di don Lorenzo Guetti dai tempi del seminario di Trento, professore di teologia dogmatica. Promosse nel 1895 la Famiglia Cooperativa e la Cassa Rurale di Vigo Lomaso. Riportiamo alcuni passaggi dell’orazione funebre a don Lorenzo Guetti, proferita da don Geremia: “Consentite questo sfogo necessario a chi nato, cresciuto, educato, vissuto con lui, non sa ancora raccapezzarsi dallo schianto provato, non sa ancora riaversi dalla costernazione, in cui piombò la notizia dell’immane sciagura (...) Era per eccellenza l’uomo di azione: possedeva in grado eminente lo spirito d’iniziativa, lo slancio dell’impresa. Continua →
don Guido de Gentili (1870-1945)
Sacerdote, stretto collaboratore di Celestino Endrici e figura di primo piano per il movimento cattolico trentino di inizio Novecento, nella stagione del fiorire di iniziative sociali e culturali di questa matrice, coeve all’Enciclica sociale Rerum Novarum di papa Leone XIII. Tra il 1898 e il 1905 de Gentili fu direttore del periodico La Voce cattolica e dal 1905 fu poi presidente del Comitato diocesano per l’azione cattolica, guida e coordinamento dell’associazionismo e delle iniziative del mondo cattolico. De Gentili potenziò i settori di stampa ed informazione e si dedicò al coordinamento degli enti economici connessi al mondo cattolico. Continua →
Massimiliano de Mersi (1845-1935)
Di origini nobili, nacque a Trento nel 1845. Frequentò l’università a Padova dove si laureò in matematica. Diresse le sue attenzioni ai problemi agrari, anche nell’interesse della famiglia che deteneva ampi possedimenti terrieri. Nel 1886, in seguito alla sua costituzione da parte della Dieta di Innsbruck, venne nominato direttamente dall’imperatore presidente del Consiglio Provinciale dell’Agricoltura. L’ente aveva il compito di fornire assistenza economica agli agricoltori e di promuovere l'organizzazione cooperativa del settore. In collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele, promosse la creazione delle cattedre ambulanti che insegnavano ... Continua →
Vittorio de Riccabona (1844-1923)
Politico liberale, attivo nel mondo economico e sociale trentino; fu il fondatore del giornale “L’Alto Adige” e figura tra le più significative in ambito politico e culturale nel Trentino tra ‘800 e ‘900. Di famiglia nobile, studiò giurisprudenza a Padova e a Innsbruck. Tornato a Trento si dedicò all’attività politica come liberale di idee irredentiste, eletto la prima volta in consiglio comunale nel 1883 e poi per i successivi vent’anni. Fu attivo protagonista dell’economia trentina: dal 1884 direttore della Cassa di Risparmio di Trento, fino al 1912, e membro del Comitato centrale per le tramvie elettriche trentine. Continua →
Anna Ducati
Segretaria della prima Cassa rurale trentina e maestra a Larido; proprio il ruolo di maestra creò connessione e fiducia con le famiglie del paese e facilitò quindi l’attività di segreteria.
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don Celestino Endrici (1866-1940)
Nato in Val di Non, fu vescovo e arcivescovo di Trento.
Studiò teologia a Roma, dove poté entrare in contatto direttamente con i principi cui si stava accostando la Chiesa cattolica dell’epoca, ovvero quelli relativi alla cosiddetta ‘questione sociale’.
Tornato a Trento, quindi, partecipò propositivamente alla nascita e alle attività dell’associazionismo cattolico della provincia; fu infatti promotore della nascita del Comitato diocesano di azione cattolica.
Fu eletto consigliere della Federazione dei consorzi cooperativi e parte della direzione delle Casse rurali.
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don Lorenzo Felicetti (1864-1937)
Nato a Predazzo, fu curato e cooperatore in diversi luoghi del Trentino, tra cui Vigo Darè, San Lugano, Someda di Moena e Predazzo.
Fu letterato, poeta e traduttore dal tedesco.
Venne definito da mons. Dalponte: "un personaggio interessante, letterato enciclopedico, amante della storia della musica, poeta e traduttore dalla lingua tedesca, che conosce alla perfezione ".
Attivo nel movimento cooperativo dell’epoca, partecipò ai congressi del neonato ente federale e fu promotore della Famiglia Cooperativa, del Panificio sociale e della Cassa rurale.
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don Lorenzo Guetti
Don Lorenzo Guetti nacque a Vigo Lomaso il 6 febbraio 1847, da Girolamo e Rachele Molinari (foto). Figlio di contadini, sarebbe stato destinato alla vita nei campi. Tuttavia la profonda fede della famiglia e la presenza dei due sacerdoti, don Lorenzo senior e don Pietro, fratelli del padre, orientarono il giovane verso la vita sacerdotale. Lorenzo fu ordinato nel 1870 e celebrò la sua prima S. Messa nella parrocchia natale a Vigo Lomaso nelle Giudicarie Esteriori (foto). Il 3 Settembre 1870 fu assegnato come collaboratore al parroco di Terragnolo nella valle del Leno, sopra Rovereto. Nel 1878 venne trasferito a Quadra nel Bleggio, come curato. Continua →
Emanuele Lanzerotti (1872-1955)
Nasce nel 1872 a Romeno in Val di Non da una famiglia benestante. Dopo aver frequentato l’università di ingegneria industriale al Politecnico di Graz in Austria, venne richiamato da don Francesco Giuliani a Romeno, suo paese natale, per contribuire alla fondazione della cooperativa locale, un magazzino sociale cooperativo. In una conferenza del 1896 sostenne che la cooperazione è “la forza risultante dall’unione di più individui, che cercano, aiutandosi, il benessere proprio e comune. Il vincolo che unisce i diversi membri è la solidarietà e la reciprocanza dei diritti e dei doveri”. L’associazione cooperativa rappresentava inoltre ... Continua →
don Giovanni Battista Lenzi (1841-1917)
Parroco di S. Croce del Bleggio dal 1883 al 1916 e amico di don Lorenzo Guetti. Dal 1888 fu presidente del Consorzio agrario distrettuale attraverso il quale promosse un’azione di distribuzione della farina sotto il prezzo di mercato, primo passo verso un magazzino cooperativo, e la fondazione dell'Ospedale-ricovero di Santa Croce. La collaborazione tra don Lenzi, don Guetti e il maestro Daniele Speranza fu alla base della nascita della prima cooperativa di smercio e consumo trentina, nata a Villa di Santa Croce nel 1890. Sul sito www.donguettilorenzo.com, curato dallo storico giudicariese Giorgio Corradi, si può approfondire il legame umano e ... Continua →
don Silvio Lorenzoni (1844-1908)
Nasce a Cles nel 1844, l’anno in cui i Probi Pionieri di Rochdale fondano a Manchester la prima cooperativa di consumo. Fu direttore del periodico La Voce Cattolica su cui scriveva don Lorenzo Guetti e consigliere della Federazione dei Consorzi Cooperativi e del Comitato Diocesano. Come il Guetti, fu eletto deputato alla Dieta di Innsbruck. Si distinse come grande promotore del cooperativismo in Trentino: membro del Consiglio provinciale d’Agricoltura studiò, tradusse e divulgò il pensiero cooperativo di Raiffeisen, rivolgendosi agli amministratori locali facilitò l’avvio di esperienze di credito cooperativo. Continua →
Edmund Mach (1846-1901)
Originario di Bergamo, si formò tra Praga e Vienna e operò in Austria come studioso e chimico con un focus sui terreni agricoli e forestali. Venne inviato a San Michele all’Adige dalla Dieta di Innsbruck con il compito di fondare una scuola di agricoltura, con sezioni sperimentali, ed esserne direttore. Nacque così l’Istituto Agrario di San Michele. Proveniva infatti dalla Stazione sperimentale di Klosterneuburg-Vienna, dove aveva svolto studi e ricerche in ambito enologico e di chimica agraria. Così nel 1874, a seguito dell’acquisizione del monastero e dei terreni di San Michele da parte della Dieta di Innsbruck, fu scelto lui come primo direttore della scuola. Continua →
Maurizio Monti (1911-1983)
Nato a Como, dopo aver svolto incarichi professionali a Milano e in Sicilia, si trasferì stabilmente a Rovereto dal 1940, dove operò come segretario dell’Ente di zona della cooperazione (il settore del movimento cooperativo che comprendeva tutti i settori ad eccezione del credito, che il fascismo aveva voluto separare). Finita la seconda guerra mondiale, Monti, ormai “trentino d’adozione”, avviò una carriera fulminante nel mondo della cooperazione, locale e nazionale. Dal 1945 al 1963 è direttore della SAV (Società Agricoltori Val Lagarina); nel 1949 è presidente di Leno, una neocostituita cooperativa edilizia; nel 1959 è tra i promotori di CAVIT, ... Continua →
Angelo Giacomo Mott (1902-1963)
Nato a Fiera di Primiero, fu medico e politico di area degasperiana. Attivo nell’Azione Cattolica, fu poi membro del Partito Popolare. Durante il fascismo gli fu difficile esercitare la professione medica, in quando non prese mai la tessera del partito. Durante la seconda guerra mondiale operò come Ufficiale medico e fece poi parte della Resistenza con i partigiani della Democrazia Cristiana. Dal 1948 fu senatore, sottosegretario di Stato alle Finanze, al Tesoro e Alto Commissario per l’Igiene e la Sanità. Fu vicepresidente della Federazione dei consorzi cooperativi (attuale Federazione Trentina della Cooperazione) dal 1951 e, succedendo a Luigi Carbonari, ... Continua →
Tullio Odorizzi (1903-1991)
Nato a Cles, studiò giurisprudenza a Padova e fu parte attiva dei gruppi giovanili cattolici (presidente dell’Associazione Universitari Cattolici Trentini). Fu mandato a combattere in Albania durante la seconda guerra mondiale e, catturato dai tedeschi, fu inviato nei campi di concentramento di Germania e Polonia. Rientrato a Trento nel 1946 fu sindaco con la Democrazia Cristiana e dal ‘49 al ‘60 presidente della Giunta regionale. Le sue posizioni autonomiste spesso differirono da quelle della Südtiroler Volkspartei, considerata troppo focalizzata sull’autonomia provinciale altoatesina con una connotazione etnica (legata quindi alle popolazioni di lingua tedesca). Continua →
don Giovanni Battista Panizza (1852-1923)
Giovanni Battista Panizza nacque nel 1852 a Volano, nel Trentino austriaco, da una famiglia contadina. Dotato di carisma ed intelligenza studiò al Seminario Diocesano di Trento e proseguì la sua formazione in teologia a Vienna. Fu nominato sacerdote a 25 anni e iniziò la sua attività anche come cooperatore in vari paesi del Trentino: prima a Piazzola di Rabbi, poi a Volano per due anni e ad Arco per altri due. Dal 1886 al 1898 fu a Tuenno in Val di Non; un periodo importante dove si confrontò sempre più con la realtà sociale che lo circondava e sperimentò attività di matrice cooperativa. Continua →
Bonfiglio Paolazzi (1875-1963)
Nato in Val di Cembra, studiò a Innsbruck e fu attivo nell’AUCT (Associazione universitaria cattolica trentina), dove conobbe Emanuele Lanzerotti che facilitò il suo appassionarsi ai temi cooperativi, alle teorie alla base del movimento ed alla sua organizzazione. Intese la cooperazione come elemento redentore dei mali della società , via di uscita dalla povertà e di diffusione della morale e della solidarietà cattolica.
Paolazzi fu il primo direttore del SAIT (l’idea di una centrale per le cooperative nacque proprio dopo un suo viaggio di studio con Lanzerotti in germania e Svizzera), fino al 1920.
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don Giuseppe Pedrotti (1871-1936)
Parroco di Cavedine (1903-11) e poi decano a Fondo, fu attivo non solo in ambito spirituale ma anche economico e sociale, in linea con lo spirito dei preti cooperatori del tempo, con l’istituzione in zona cavedinese dell’asilo infantile e di un laboratorio di pizzi rivolto alle donne. Fu uno dei nove componenti per la costituzione della Federazione dei consorzi cooperativi in Trentino, la futura Federazione Trentina della Cooperazione. Continua →
don Giacomo Regensburger (1875-1963)
Monsignore e presidente federale dal 1922 al 1926, voce della corrente confessionale, che prevalse nel dibattito all’interno della Federazione dei Consorzi Cooperativi (la futura Federazione Trentina della Cooperazione). La sua vita religiosa si intrecciò sempre indissolubilmente con quella di cooperatore. Giacomo Regensburger nacque a Predazzo nel 1864 in una famiglia di umili origini. Appoggiato da un notaio del posto, rilevata la sua intelligenza e costanza, riuscì a compiere gli studi superiori a Trento e fu ordinato sacerdote nel 1889. Si trasferì prima a Vigo di Fassa, poi a Marco di Rovereto; ... Continua →
don Agostino Reich (1864-1942)
Nacque a Spormaggiore, fu sacerdote e docente di matematica. Fu tra gli studiosi e divulgatori del modello cooperativo in Trentino, rendendosi parte attiva nella promozione della Famiglia Cooperativa di Spormaggiore e di Palù di Giovo e vestendo cariche istituzionali ed amministrative in questi contesti. Gli anni di don Reich furono quelli della discussione, all’interno del movimento Trentino, tra la corrente confessionale e neutrale: don Agostino Reich faceva parte di quest’ultima, promotore del progetto di don Guetti della ‘centrale delle casse rurali’. Si allontanò dal Movimento Cooperativo dopo il congresso di Mori ... Continua →
don Giovanni Salvadori (1836-1900)
Fu il principale collaboratore del parroco don Giovanni Battista Lenzi e di don Lorenzo Guetti nella realizzazione dell'Ospitale-Ricovero di Santa Croce e Cappellano degli italiani a Vienna, fu attivo in ambito politico, deputato al Parlamento e alla Dieta provinciale di Innsbruck. Convinse don Lorenzo Guetti nel 1897 a candidarsi come deputato trentino al Parlamento.
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Daniele Speranza (1843-1919)
Maestro di scuola a Comighello, stretto collaboratore di don Lorenzo Guetti, con il quale fondò la prima cooperativa di smercio e consumo, di cui fu anche segretario. Nel numero unico de La cooperazione trentina, nel primo anniversario della morte di don Lorenzo Guetti, aprile 1899, si legge: “Il Signor maestro Daniele Speranza avrebbe voluto dare l’estremo vale alla salma dell’indimenticabile suo amico, confidente e collega in cooperazione, e rilevarne la bontà d’animo, la schiettezza di carattere, l’affabilità di modi, l’ardente carità cristiana ed il caldo patriottismo, uniche norme d’ogni detto, d’ogni opera di lui, ma ne fu impedito dalla grande commozione”. Continua →
Giuseppe Stefenelli (1868-1948)
Avvocato, formatosi a Innsbruck e attivo nella politica trentina, fu deputato alla Dieta di Innsbruck nell’ala di sinistra del partito liberale.
A Trento diresse il giornale liberale Alto Adige e promosse la costruzione della Statua a Dante.
Aderì poi al fascismo e fu presidente della Federazione dei consorzi cooperativi tra il 1926 e il 27, periodo di commissariamento fascista (il 31 ottobre del 1926, infatti, i fascisti occuparono gli uffici della Federazione, del SAIT e della Federazione delle Leghe dei contadini, sottoponendoli a commissariamento).
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Simone Weber (1859-1945)
Nato a Denno, fu priore della chiesa di San Martino a Trento: fu intensa la sua attività di divulgatore e storiografo, parte del movimento cattolico che stava nascendo in quegli anni assieme a Celestino Endrici e Guido de Gentili: furono gli anni della diffusione delle dottrine sociali di Leone III e della conquista dello spazio pubblico da parte dei cattolici. Fiorì così la stampa cattolica, anche grazie ai contributi di Weber (temi di storia regionale, di ricerca storico-artistica locale, scoperte d’archivio), che fu collaboratore di diversi periodici, tra cui La voce cattolica e la Rivista Tridentina, fondata dagli universitari cattolici, di cui fu poi direttore. Continua →