Aurelio Saffi
(Forlì 1819 - 1890)
Nato a Forlì, repubblicano vicino a Giuseppe Mazzini e tra i maggiori esponenti del movimento democratico risorgimentale.
Si avvicinò alla politica nella sua città natale, influenzato dalle idee mazziniane e dal pensiero di Antonio Rosmini, filosofo roveretano.
Fu coinvolto nella breve esperienza della Repubblica Romana del 1848-49 e nell’organizzazione dei moti a Milano del 1853, a seguito dei quali venne condannato al carcere e fu quindi costretto a fuggire a Londra.
Tornò in Italia, a Napoli, nel 1860 e si ricongiunse con Mazzini, divenendo poi deputato del neonato Regno d’Italia.
Ad ottobre del 1886 Milano ospitò il Primo Congresso dei Cooperatori italiani e Saffi propose il suo Manifesto della cooperazione sociale; trattava del ‘fare insieme’ come soluzione al problema sociale, nella forma imperfetta che vedeva gli operai partecipare al profitto, o in quella più elevata delle cooperative di produzione.
Ecco parte della lettera da lui inviata al Congresso:
La forma cooperativa, armonizzando Libertà e Associazione, è destinata a sciogliere in gran parte — come voi ben dite — la questione sociale : né solo, ma con la questione sociale, la morale e la politica: perocché la legge di sviluppo delle facoltà della persona umana, nel loro insieme, sia intimamente connessa con la cooperazione de' singoli al progresso del valore di tutti, e alla mutua tutela de' comuni diritti pel libero adempimento de' comuni doveri. Chi lavora, come voi fate, a sostituire, nell'organizzazione della società, ai privilegi e alle distinzioni di classe i vincoli della cooperazione, in tutti gli aspetti suoi, lavora a fondare i consorzi nazionali sulle basi dell'equità e dell'eguaglianza civile, e a collegarli fra loro sotto gli auspici della mutua giustizia.
La cooperazione è quindi il primo e più sicuro passo verso la mèta di quegli Ideali di Fraternità e di Pace nell'ambito di una equa e libera Federazione delle Genti, che i tempi maturano a seconda della destinazione umana: — perché — amo ripetere con voi — «tutti gli uomini devono formare sulla terra una vasta cooperazione di lavoro e di reciproci aiuti» : onde sottrarre la civiltà agli avanzi dell'antica barbarie, e svolgere di progresso in progresso tutta la virtù d' intelletto e d'amore in essi riposta, per l'adempimento dei fini morali e sociali della vita. Auguro al Congresso dei Cooperatori Italiani, in Milano — a cui la presenza di egregi ospiti stranieri dà carattere di Congresso Internazionale Europeo — di riuscire a conclusioni pratiche, le quali siano avviamento a cose maggiori nell'Avvenire : — e, nella cordiale corrispondenza de' principi, dei voti e delle speranze, vi stringo fraternamente la mano.
Si può leggere l’intervento completo sul volume Ricordi e scritti di Aurelio Saffi, pubblicato dal municipio di Forlì nel 1905 e recentemente digitalizzato integralmente e consultabile su www.bibliotecaginobianco.it
Tra gli scritti di Saffi:
• Ricordi e scritti di Aurelio Saffi, Ebook, 2012.
• Lettere di Giuseppe Mazzini ad Aurelio Saffi e alla famiglia Craufurd (1850-1872), Ebook, 2009.
Per approfondire:
• Angelo Varni, a cura di, Emilia-Romagna terra di cooperazione, Eta/Analisi, Bologna, 1990.
• Enrico Bertoni, Aurelio Saffi. L'ultimo «vescovo» di Mazzini, Cartacanta, Forlì, 2019.