Enzo Badioli fu attivo nel mondo cooperativo italiano e nella sua modernizzazione dal secondo dopoguerra. In particolare si ricorda il suo apporto nello sviluppo della Banca di Credito Cooperativo di Roma.

Nato a Pesaro nel 1921, fu insegnante, attivo nel sociale e nella politica.
Nominato presidente dell’Ente Nazionale Casse Rurali, ebbe il compito di rivitalizzare e modernizzare l’organizzazione, che aveva gettato le sue basi nel 1883 con la fondazione della prima “Cassa cooperativa di prestiti” a Loreggia per volere di Leone Wollemborg.

Badioli fu attivo nel facilitare la nascita di nuove strutture che apportassero miglioramenti strutturali e organizzativi al sistema delle Casse rurali italiane; l'ICCREA, il CISCRA, l'ECRA, la COOPELD, il MOCRA e, quindi, l'AGRILEASING Badioli raggiunse l’apice della sua carriera nel movimento cooperativo nel 1975, rivestendo varie cariche: fu presidente di Federcasse e dell'Iccrea e assunse la guida di Confcooperative.

In seguito Badioli fu nuovamente presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Roma, ruolo che aveva già rivestito nei primi anni ‘60, quando l’ente era agli inizi. Sotto la sua presidenza lo sviluppo della Cassa Rurale fu massiccio, con un aumento delle attività e una crescita della base sociale. I piccoli imprenditori della periferia della capitale vennero messi al centro delle attività dell’ente, che si caratterizzò quindi come “banca della gente comune”. Nel 1995, che fu anche l’anno della morte di Badioli, la Cassa Rurale si trasformò, a seguito della legge bancaria, in Banca di Credito Cooperativo di Roma.

Badioli fu un convinto assertore della duplice natura dell’impresa cooperativa, risultato dell’armonia tra il fattore etico e il fattore tecnico-economico: “Nessuno dei due può essere in difetto, nel senso che il tecnicismo non deve far impallidire i valori morali e questi ultimi non debbono portare ad indulgere nei riguardi delle chiare esigenze di una razionale condotta economica dell’impresa”.

Ad oggi esiste una fondazione a nome di Enzo Badioli: www.fondazionebadioli.it